Commenti a: Quali criteri dovrebbe adottare lo Stato per decidere se aiutare o punire le regioni?

Di: m.rosaria

m.rosaria — Thu, 17 Feb 2011 09:34:10 +0000

per Chiara: il documento informativo citato da Paolo Vegetti si può scaricare alla voce “Discussione informata” – “federalismo”.

Di: Chiara

Chiara — Wed, 16 Feb 2011 20:09:10 +0000

Il principio dell’autofinanziamento delle spese sanitarie potrebbe essere giusto se le regioni avessero analoghe caratteristiche demografiche e partissero da una sufficiente dotazione di risorse strutturali. Il problema è che ci sono regioni caratterizzate da un’alta percentuale di anziani e condizioni di partenza da terzo mondo… si rischia che le “punizioni” vadano a colpire punire cittadini già troppo penalizzati. Dove si può scaricare il documento informativo di cui parla Paolo Vegetti?

Di: Paolo Vegetti

Paolo Vegetti — Tue, 08 Feb 2011 21:29:31 +0000

Pareri di merito rischiano di essere solo di principio e ideologici, se non si conoscono i numeri, cioè i bilanci delle regioni e non si possono leggere i dati confrontandoli regione per regione. Ad es. il documento informativo (pag.20) evidenzia un enorme indebitamento della ASL di Lazio e Campania (si sapeva) ma cui seguono Lombardia, Emilia e Piemonte (!). Non volendo però sottrarmi alla domanda, dirò che è inutile “punire” chi ha già speso e chi si è già indebitato; occorre stabilire regole che impediscano il verificarsi del fenomeno, sopratutto sulla spesa corrente. Le spese in conto capitale dovrebbero invece prevedere dei finanziamenti ad oc. Per cui vedo con più favore il secondo scenario in cui le regioni si finanziano autonomamente, senza interventi da parte dello stato. Andrebbe però garantito uno standard minimo di prestazioni, con un protocollo preciso, i cui costi, se eccedenti le relative entrate, andrebbero comunque coperti attingendo al bilancio dello Stato.

Di: Manfrino Fulvia

Manfrino Fulvia — Thu, 27 Jan 2011 15:30:58 +0000

E’ necessario far uscire l’italia dalla crisi economica, cercando di far così partire le regioni italiane con una certa parità di condizione.Successivamente le Regioni che dimostreranno di raggiungere obiettivi importanti per l’economia, incentivando su progetti di lavoro per tutti,finanziando e applicando riforme per le varie realtà d’interesse popolare, dimostrando di utilizzare al meglio le risorse del territorio,potrà di per se garantiredi autogestirsi; le regioni che partiranno svantaggiate già storicamente, verranno aiutate dallo Stato,in modo da partire ad autogestirsi finanziariamente in successiva situazione. Ogni regione andrà in aiuto alle altre in caso di calamità e/o di crisi particolare o per eccezionali eventi, poichè è comunque la nazione che deve dimostrarsi Unica, ovvero l’Italia confederata economicamente

Di: Claudio V.

Claudio V. — Sun, 16 Jan 2011 18:17:36 +0000

Lo stato dovrebbe premiare le regioni virtuose, aiutando nel contempo le regioni più disastrate tramite un fondo che aiuti a rimetterle in sesto economicamente finchè non saranno in grado di essere in pareggio di bilancio. L’unico modo possibile per raggiungere questi obiettivi è tramite un piano rigoroso di sviluppo che non si concetri solo sulle infrastrutture(come ha proposto finora il governo). L’idea del “fallimento politico”del presidente della regione in caso di deficit è apprezabile, ma sarà possibile solo dopo i MOLTI anni riavviamento e sviluppo delle regioni(in particolare quelle del meridione), se no ci sarà un fallimento politico dopo l’altro non appena il fondo di perequazione sarà interrotto.

Di: Anna

Anna — Mon, 27 Dec 2010 11:05:49 +0000

Ieri è uscito uno studio del Partito Democratico secondo il quale il federalismo fiscale penalizzerebbe i capoluoghi di provincia dell’Italia meridionale, mentre agevolerebbe quelli settentrionali… Buona lettura natalizia!

http://www.repubblica.it/economia/2010/12/26/news/federalismo-10595467/

Di: Paola

Paola — Thu, 23 Dec 2010 17:13:47 +0000

mi sembra giusto incentivare le regioni virtuose, ma occorre trovare il sistema affinchè i cittadini delle altre regioni siano messi in grado di capire i difetti delle loro amministrazioni(maggiore trasparenza)e poter disporre dei mezzi per rimuoverli.

Di: emanuela

emanuela — Tue, 21 Dec 2010 21:04:56 +0000

mi sembra ridicolo agire negativamente sui fondi qual’ora questi siano stati usati male dalle persone che hanno la responsabilità di utilizzarli , penalizzare la popolazione che comunque paga le tasse per colpa di una cattiva amministrazione non mi sembra giusto ne democratico.Ritengo che dovrebbero essere premiate le idee e le persone dando loro la giusta importanza viceversa per chi non riesce a innovare e produrre cambiamenti positivi dovrebbe essere dimesso e messo di fronte alle sue responsabilità.

Di: Patrizia

Patrizia — Thu, 16 Dec 2010 13:09:56 +0000

Sicuramente le Regioni virtuose, che presentano dei bilanci in attivo, dovrebbero essere gratificate, attraverso maggiori finanziamenti, viceversa laddove questi enti che ricevono le stesse risorse economiche delle regioni virtuose, risultassero in perdita, sono dell’avviso che occorrerebbe penalizzarle per l’anno successivo, facendo arrivare meno finanziamenti, per stimolarli a far meglio.

Di: Ivan

Ivan — Thu, 16 Dec 2010 07:43:19 +0000

Lo stato dovrebbe incentivare chi riesce, con le stesse risorse economiche realizzare utili,solo queste devono essere incentivate .
Tutta via le restanti che con la stessa mole di finanziamenti ottengono solo perdite , dovrebbero essere penalizzate con meno fondi negli anni successivi.