L’eliminazione delle inefficienze in materia finanziaria può non riguardare l’intero territorio nazionale?
2 commentiIn base alla riforma federalista in discussione le Regioni attualmente a statuto speciale (Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia) continuerebbero a godere di alcuni privilegi: sarebbero per esempio escluse dal meccanismo dei cosiddetti “costi standard” per contenere la spesa pubblica e nei Comuni di queste Regioni i sindaci non sarebbero tenuti ad applicare l’IMU (imposta municipale unica) che rappresenta uno degli elementi portanti del federalismo comunale.
2 risposte a L’eliminazione delle inefficienze in materia finanziaria può non riguardare l’intero territorio nazionale?
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Credo che questa riforma andrebbe applicata anche alle Regioni a statuto speciale, che anzi ormai hanno perso la loro utilità (non sono più necessarie, tranne forse in Trentino Alto Adige visti i recenti contrasti), sennò si rischia di arrivare (sempre se ci si arriva) ad un federalismo simile a quello spagnolo, dove le diverse regioni pretendono sempre più funzioni per differenziarsi le une dalle altre, quasi come se fossero in competizioni tra di loro.
L’eliminazione delle inefficienze deve riguardare l’intero territorio nazionale, comprese le regioni a statuto speciale, tra le quali la Sicilia rappresenta un caso emblematico di inefficienza che continuerebbe ad essere alimentata; altrimenti non ha nessun senso, così come credo non abbia più senso che ci siano ancora regioni a statuto speciale: ho la sensazione che si stia procedendo troppo rapidamente e senza confronto ampio e costruttivo verso una riforma federalista che contiene tuttavia in sè molte lacune e incoerenze che non andrebbero sottovalutate.