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L’eliminazione delle inefficienze in materia finanziaria può non riguardare l’intero territorio nazionale?

2 commenti

In base alla riforma federalista in discussione le Regioni attualmente a statuto speciale (Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia) continuerebbero a godere di alcuni privilegi: sarebbero per esempio escluse dal meccanismo dei cosiddetti “costi standard” per contenere la spesa pubblica e nei Comuni di queste Regioni i sindaci non sarebbero tenuti ad applicare l’IMU (imposta municipale unica) che rappresenta uno degli elementi portanti del federalismo comunale.


2 risposte a L’eliminazione delle inefficienze in materia finanziaria può non riguardare l’intero territorio nazionale?

  1. Claudio V. scrive:

    Credo che questa riforma andrebbe applicata anche alle Regioni a statuto speciale, che anzi ormai hanno perso la loro utilità (non sono più necessarie, tranne forse in Trentino Alto Adige visti i recenti contrasti), sennò si rischia di arrivare (sempre se ci si arriva) ad un federalismo simile a quello spagnolo, dove le diverse regioni pretendono sempre più funzioni per differenziarsi le une dalle altre, quasi come se fossero in competizioni tra di loro.

  2. m.rosaria scrive:

    L’eliminazione delle inefficienze deve riguardare l’intero territorio nazionale, comprese le regioni a statuto speciale, tra le quali la Sicilia rappresenta un caso emblematico di inefficienza che continuerebbe ad essere alimentata; altrimenti non ha nessun senso, così come credo non abbia più senso che ci siano ancora regioni a statuto speciale: ho la sensazione che si stia procedendo troppo rapidamente e senza confronto ampio e costruttivo verso una riforma federalista che contiene tuttavia in sè molte lacune e incoerenze che non andrebbero sottovalutate.

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